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Beatificato Fra' Arsenio da Trigolo, il cappuccino 'metà' francescano e 'metà' gesuita

Umile e caritatevole, ha avviato il suo percorso spirituale tra i seguaci di Sant'Ignazio. Per poi condividere il

Credits Ansa

«Martire del silenzio». Così il cardinale Carlo Maria Martini definì padre Arsenio da Trigolo, il cappuccino beatificato a Milano l'8 ottobre, ricorda La Stampa. Questo frate dalle incredibili virtu' rimase sempre nell’umiltà e nel silenzio, spargendo semi di carità e santità. Arsenio da Trigolo si chiamava Giuseppe Migliavacca e visse tra il 1849 e il 1909: fu gesuita per quasi diciotto anni, sacerdote nelle diocesi di Cremona, Torino e Milano e infine figlio di san Francesco, col saio di frate minore cappuccino, nell’ultimo tratto di vita, oltre che fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice. 

IGNAZIANO E FRANCESCANO
Uomo gioioso e austero allo stesso tempo, «ignaziano e francescano», Arsenio, come scrive Tropea e dintorni, si è schierato sempre dalle parte degli ultimi, riuscendo a esercitare al massimo la virtù della pazienza, soprattutto nei duri momenti di prova. Fu un sacerdote fiero della sua vocazione e del suo apostolato: prima da prete diocesano, poi da gesuita e, infine, da cappuccino mantenne sempre viva la tensione alla santificazione propria e altrui.

L'INGRESSO NELLA COMPAGNIA DEL GESU'
Nato a Trigolo (Cremona) il 13 giugno 1849, entrò a 13 anni nel Seminario di Cremona e fu ordinato sacerdote nel 1874. Dopo due anni entrò a far parte della Compagnia di Gesù dove fu uno zelante predicatore e confessore. Proprio dai suoi confratelli però fu presto accusato di «imprudenze» e costretto, dopo quindici anni, ad accettare le dimissioni dall’Ordine nel 1892.

LA FONDAZIONE DELLE SUORE DI MARIA CONSOLATRICE
Nello stesso anno, rimarca La Stampa, fu incaricato dall’arcivescovo di Torino, Davide Riccardi, di seguire un gruppo di aspiranti religiose, il primo nucleo di quelle che poi divennero le Suore di Maria Santissima Consolatrice. Don Giuseppe adeguò le regole ignaziane per il nuovo Istituto, diventando così fondatore della Congregazione. Anche in quel caso però padre Arsenio fu investito da false accuse infamanti.

MISSIONI IN TUTTO IL MONDO
Successivamente il sacerdote si trasferì a Milano per guidare la comunità di suore residenti in quartieri di periferia segnati da estrema povertà e degrado: nel 1898 il Noviziato e la Casa Madre da Torino trovarono sede definitiva nella città ambrosiana per poi diffondersi, nel corso degli anni, in Italia, Cina, Libia, poi in Costa d’Avorio, Burkina Faso, Brasile, Ecquador e, ultimamente, in Angola.

L'ARRIVO TRA I CAPPUCCINI
Sempre a Milano, nel 1902, su suggerimento del cardinale, il beato Andrea Carlo Ferrari, Migliavacca entrò nell'ordine dei cappuccini prendendo il nome di padre Arsenio da Trigolo. Morì il 10 dicembre 1909 nel convento di Bergamo dopo una vita di travagli e precarietà, ma sempre accettando le sofferenze quale segno della volontà di Dio.

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